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Migliorare la burocrazia per migliorare le RSA

Pubblicato il 24 Ottobre 2018 Tempo di lettura: 3.1 min

Oltre 46 ore all’anno ogni posto letto per un costo medio di circa 1.200 euro: questo è l’impatto della burocrazia nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) della Lombardia. Risorse che almeno in significativa quota parte, potrebbero essere dedicate a garantire una maggiore personalizzazione dei servizi rivolti agli ospiti delle strutture.

Lo studio condotto dall’Osservatorio Settoriale sulle RSA della LIUC Business School sull’impatto economico-organizzativo delle attività burocratiche-adempimentali nelle RSA lombarde è stato presentato martedì 23 ottobre 2018, all’Auditorium Testori di Regione Lombardia, nell’ambito di un convegno organizzato in partnership con AGeSPI Lombardia, che ha anche supportato la realizzazione dello studio attraverso il suo contribuito incondizionato.

L’indagine ha coinvolto un campione significativo di 77 RSA, rappresentative di oltre 9.300 posti letto. Grazie al costruttivo confronto tra Regione, ATS e Associazioni di Categoria del settore, sono state individuate delle concrete ipotesi di semplificazione, tra cui, in particolare, l’impiego di soluzioni tecnologiche in grado di consentire i controlli pubblici da remoto ed il potenziamento delle forme di autocontrollo.

 

Nel corso del convegno sono intervenuti, tra gli altri:

  • Antonio Sebastiano, Direttore Osservatorio RSA – LIUC Business School (presentazione)
  • Mariuccia Rossini, Presidente AGeSPI Nazionale
  • Antonio Monteleone, Presidente AGeSPI Lombardia (presentazione)
  • Laura Lanfredini, UO Programmazione rete Territoriale Assessorato al Welfare Regione Lombardia (presentazione)
  • Silvano Casazza, Direttore Sociosanitario ATS Milano (presentazione)
  • Diego Maltagliati, Direttore Sociosanitario ATS Val Padana (presentazione)

 

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