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PEM: ad aprile sono 33 i nuovi investimenti annunciati

Pubblicato il 30 Maggio 2025 Tempo di lettura: 2.6 min

24 i deals mappati lo scorso anno, 39 nel 2023

 

Castellanza, 8 maggio 2025 – Dopo un primo trimestre eccellente, il mercato del private equity prosegue la corsa anche nel corso del mese di aprile, facendo registrare 33 nuovi investimenti. Lo scorso anno, nel medesimo periodo, l’Osservatorio PEM® di LIUC – Università Cattaneo, attivo nell’ambito delle attività della LIUC Business School, aveva mappato 24 investimenti (39 ad aprile dell’anno precedente).

Dopo i primi quattro mesi dell’anno, ci troviamo di fronte al miglior primo quadrimestre di sempre nella più che ventennale storia dell’Osservatorio PEM, con complessive 141 operazioni concluse e censite.

“L’Italia si conferma il Paese europeo con la crescita più rapida nel Private Equity. Fattori esogeni come l’allentamento monetario in atto, migliori condizioni di finanziamento e una ripresa delle exit uniti a peculiarità del nostro tessuto imprenditoriale, con tante PMI alla ricerca di un saldo dimensionale e/o alle prese con il passaggio generazionale contribuiscono a determinare un habitat ideale per operazioni di questa natura” dichiara Luca Bonifazi, Amministratore Delegato di Valori Asset Management.

Le operazioni mese per mese nel triennio 2023-2025

2023 2024 2025
Gennaio 24 34 33
Febbraio 27 34 47
Marzo 32 36 28
Aprile 39 24 33
Totale 122 128 141

Fonte: Private Equity Monitor – PEM

 

Ad aprile, le operazioni di buy out hanno rappresentato ben l’85% dei deals totali, da segnalare un interessante 9% per il segmento delle infrastrutture, ormai stabilmente il secondo segmento per frequenza di investimenti; gli add on (operazioni di aggregazione aziendale) hanno rappresento il 48%, segnale che gli operatori continuano a perseguire anche il potenziamento e la crescita per linee esterne delle proprie portfolio companies. Il Nord Italia costituisce sempre il principale polo catalizzatore, con la Lombardia assoluta protagonista, da sottolineare la buona performance di Toscana e Lazio; prodotti per l’industria, ICT e terziario sono i settori maggiormente oggetto di operazioni, con i primi due comparti che costituiscono oltre la metà dell’intera industry. L’attività di investimento degli operatori internazionali nelle imprese del nostro Paese ha rappresentato il 64% delle operazioni concluse, dato addirittura superiore rispetto alla già ormai consueta elevata quota degli ultimi anni.

A margine, per quanto concerne l’attività all’estero, l’Osservatorio PEM® ha mappato una operazione di investimento diretto all’estero da parte di player italiano (in Francia) e un add-on avente quale target company un’azienda europea, in Lituania, sotto la regia di White Bridge Investments .

In allegato, si riporta una tabella con i deals mappati dall’Osservatorio PEM® di LIUC Business School nel mese di aprile, con alcune informazioni di dettaglio a supporto.