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PEM: ad ottobre sono 69 i nuovi investimenti annunciati

Pubblicato il 02 Dicembre 2025 Tempo di lettura: 3 min

439 i deals mappati nei primi dieci mesi dell’anno, in importante aumento rispetto al 2024

 

Castellanza, 20 novembre 2025 – Il private equity accelera ulteriormente il ritmo anche in avvio di quarto trimestre. L’Osservatorio PEM® di Università Carlo Cattaneo – LIUC, operante nell’ambito delle attività della LIUC Business School, ha registrato nel corso del mese di ottobre recentemente conclusosi 69 nuovi investimenti rispetto ai 48 dello stesso periodo, monitorati nel 2024.

I primi dieci mesi dell’anno registrano, anche a fronte di tale evidenza, un record assoluto anche a confronto con l’ultimo eccellente biennio, giungendo a 439 operazioni annunciate (vs 355 e 327 nel 2024/2023), segnando il miglior risultato nella storia più che ventennale dell’Osservatorio.

“Il ritmo degli investimenti registrato nei primi 10 mesi dell’anno conferma un’evoluzione strutturale del mercato italiano del private equity, il numero di operazioni non rappresenta soltanto un incremento quantitativo, ma evidenzia una crescente maturità degli operatori e una capacità sistemica di individuare opportunità anche in contesti complessi” dichiara Emidio Cacciapuoti, Partner di Advant NCTM.

 

Le operazioni mese per mese

  2023 2024 2025
Gennaio 24 34 33
Febbraio 27 34 47
Marzo 32 36 28
Aprile 39 24 33
Maggio 42 30 48
Giugno 30 38 40
Luglio 49 47 53
Agosto 16 25 35
Settembre 26 39 53
Ottobre 42 48 69
Totale 327 355 439

Fonte: Private Equity Monitor – PEM

 

Ad ottobre, le operazioni di buy out hanno rappresentato l’85% dei deals totali, i deals in capitale per lo sviluppo il 6%; gli add on (operazioni di aggregazione aziendale) si sono attestati al 58%. Quest’ultimo appare essere un dato sempre di grande continuità nell’ultimo triennio, ma il focus degli operatori si sta gradualmente riallocando anche sulla ricerca di nuovi ambiti di investimento.

Il Nord Italia costituisce sempre il principale polo catalizzatore, con Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna sugli scudi, ma di grande interesse il contributo proveniente dal Centro e dal Sud del Paese; prodotti per l’industria, ICT, terziario e beni di consumo sono i settori maggiormente oggetto di operazioni, con i primi due comparti assolutamente sugli scudi. L’attività di investimento degli operatori internazionali nelle imprese del nostro Paese ha rappresentato ben il 62% delle operazioni concluse, sopra la media rispetto ai trend più recenti.

A margine, per quanto concerne l’attività all’estero, si segnala che l’Osservatorio PEM® ha mappato sette add on perfezionati da imprese italiane sotto la regia di un operatore di private equity, con l’Europa quale meta assolutamente privilegiata.

In allegato, si riporta una tabella con i deals mappati dall’Osservatorio PEM® di LIUC Business School nel mese di ottobre, con alcune informazioni di dettaglio a supporto.