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Family business nell’ottavo Rapporto annuale ell’Osservatorio Private Banking

Pubblicato il 07 Dicembre 2023 Tempo di lettura: 2.7 min

È stato presentato lunedì 4 dicembre 2023, alle ore 18.30, nell’ambito di un evento presso il Training&Innovation Hub di Banca Generali, l’ottavo Rapporto annuale dell’Osservatorio Private Banking promosso da LIUC Business School e da Banca Generali, con il supporto quest’anno di Alliance Bernstein e di Robeco.

L’ottavo Rapporto annuale dell’Osservatorio Private Banking, redatto dal team di ricerca dedicato della LIUC Business School, con il coordinamento del Professor Francesco Bollazzi, Responsabile dell’Osservatorio, è stato sviluppato nel corso dell’anno al fine di approfondire la tematica relativa al contributo che l’industria del private banking può fornire alle piccole e medie imprese italiane nella delicata fase di discontinuità rappresentata dal passaggio generazionale.

Il contesto imprenditoriale italiano, per sua natura, essendo imperniato sul family business, presenta nel superamento del passaggio generazionale uno degli elementi di maggiore criticità per preservare il buono stato di salute a livello di sistema.

L’obiettivo dello studio è stato quello di analizzare il concetto di passaggio generazionale, individuare le diverse possibili soluzioni tecniche attivabili per il superamento dello stesso, nonché il contributo che la banca private è in grado di fornire a livello consulenziale e di supporto per il superamento dello stesso.

Sono intervenuti alla presentazione dello studio Anna Gervasoni, Professore Ordinario di LIUC – Università Cattaneo e Presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Private Banking, Andrea Enrico Ragaini, Vicedirettore generale di Banca Generali, Elisa Bruscagin, Sales Director and Head of Advisory di Alliance Bernstein e Maria Cattelani, Sales Director and Head of Advisory di Robeco.

Da qualche anno, l’Osservatorio “vede” un’evoluzione del business model della banca private sempre più in transito verso una struttura ad hub di servizi a trecentosessanta gradi per il cliente, ancora più se cliente imprenditore, portatore dunque di una duplice complessità derivante dalla presenza di un duplice patrimonio. In tal senso, certamente il passaggio generazionale risulta essere uno dei nodi principali che caratterizza la gestione del patrimonio della maggior parte della clientela imprenditoriale”, afferma Francesco Bollazzi, Responsabile dell’Osservatorio. “Se, come appare evidente, nel prossimo futuro risulterà centrale per i players di mercato il ruolo dalla consulenza evoluta, elemento sul quale fondare la differenziazione, il vantaggio competitivo e la strategia di fidelizzazione verso la clientela nell’ambito del proprio modello di business, di certo accrescere il know how interno proprietario della banca relativamente al passaggio generazionale sarà essenziale al fine di acquisire quote di mercato ed affermarsi come operatore di successo”.

Dichiara Andrea Ragaini, Vicedirettore generale di Banca Generali: “Le evidenze dell’osservatorio fotografano al meglio l’evoluzione dei bisogni della clientela private. Sempre più spesso ci troviamo a confrontarci su tematiche che vanno oltre la pianificazione finanziaria e la diversificazione degli investimenti, abbracciando le necessità in senso lato di protezione patrimoniale. Il dialogo sul passaggio generazionale rappresenta un pilastro importante per il futuro della professione con la necessità e l’opportunità di riuscire ad intercettare non solo chi deve programmare la propria successione, ma anche i bisogni di chi si affaccia alle responsabilità dalla gestione degli assets”.