Food Manager del futuro: ne parlano le aziende con la LIUC Business School
Pubblicato il 20 Aprile 2018 Tempo di lettura: 2.2 minQuali sono le competenze dei food manager di domani? Sul tema si sono confrontati Imprenditori, CEO, Responsabili Risorse Umane, Responsabili R&D e Responsabili Qualità di 15 aziende leader del settore – Autogrill, Goglio, F.lli Beretta Salumi, Gruppo Pedon, Carlsberg Italia, Noberasco, Coop Nordovest, Olitalia, Dalla Costa Alimentare, Pregis, De Nigris Acetificio, Latteria Merano, Domino’s Pizza, Panino Giusto – in un incontro promosso dalla LIUC Business School e promosso e coordinato dal prof. Giuseppe Toscano. Un’occasione per fare il punto sull’esperienza dei corsi già erogati (e diretti proprio dal prof. Toscano) ma anche per porre le basi di nuove esperienze, tutte sviluppate attorno alla filiera del settore food and beverage.
I partecipanti all’incontro hanno sottolineato la necessità di progettare, accanto a prodotti e concetti, anche vere e proprie customer experience per i loro clienti. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale il lavoro in team, così come la semplificazione e integrazione dei processi con competenze interdisciplinari.
Altro tema caldo su cui si è discusso è stata l’evoluzione dei ruoli all’interno delle aziende del food & beverage: sono stati presentate, ad esempio, alcune esperienze di profili tecnici (tecnologi alimentari) che, attraverso adeguati processi formativi, sono andati ad occupare efficacemente ruoli di marketing. E ancora, si è parlato delle caratteristiche della odierna clientela multicanale (aperta indifferentemente all’acquisto in punti vendita fisici e tramite e-commerce) e dell’importanza delle soft skills. Analizzando le opportunità di formazione interna, immancabile il riferimento alle academy, corsi di formazione e aggiornamento particolarmente incentrati su aspetti tecnici interni all’azienda, a cui si sono aggiunte negli anni diversi contributi di formazione manageriale offerti dalla LIUC Business School.
Tracciando il profilo del nuovo food manager, i presenti hanno evidenziato, in particolare, l’importanza di competenze nella gestione dei social network, di risk management e di gestione delle crisi (crisis management) che spesso le aziende del food sono chiamate ad affrontare proprio per effetto della velocità di comunicazione dei social network.
Ottime opportunità sono emerse per l’inserimento dei cosiddetti category manager, una figura che, con approccio interfunzionale e di processo, si occupa di gestire una specifica categoria di prodotti con particolare attenzione ai fabbisogni espressi dal cliente.
Infine, tra le aree su cui investire con particolare attenzione, sono emerse le Risorse Umane, la Ricerca e Sviluppo ed il Project & Process Management. Spazio anche a nuove iniziative tra cui start up interne e cooking lab.