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Venture Capital Monitor: nel primo semestre 57 operazioni

Pubblicato il 14 Luglio 2020 Tempo di lettura: 2.7 min

È stato presentato oggi, martedì 14 luglio 2020, il primo semestre 2020 del Rapporto di ricerca Venture Capital Monitor – VeM sulle operazioni di venture capital in Italia. Lo studio è stato realizzato dall’Osservatorio Venture Capital Monitor – VeM della LIUC Business School insieme ad AIFI, Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt e con il supporto di Intesa Sanpaolo Innovation Center e lo studio legale E. Morace & Co.

Operazioni

Il primo semestre 2020 si è chiuso con 57 operazioni (initial e follow on); erano 69 nel primo semestre dello scorso anno (-17%). Se si guarda solo ai nuovi investimenti, initial, questi sono stati 49 rispetto ai 54 del primo semestre 2019. Le operazioni follow on scendono a 8 rispetto alle 15 dei primi sei mesi del 2019. Per quanto riguarda l’ammontare investito totale, questo è stato pari a 217 milioni di euro, rispetto ai 311 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (-30%). Cresce l’ammontare investito negli initial che passa da 178 milioni di euro del primo semestre 2019 ai 197 milioni di euro dei primi sei mesi del 2020. Diminuisce drasticamente l’ammontare investito nei follow on che passa da 133 milioni a 20 milioni di euro.

Focus su Technology Transfer, Corporate venture capital e filiera dell’early stage

Il totale degli investimenti in TT (Technology Transfer) dal 2018 al primo semestre 2020 è stato pari a 174 milioni di euro su 65 operazioni. Dal 2018 è, inoltre, iniziata l’operatività dei fondi della piattaforma ITAtech che a oggi hanno raccolto complessivamente 284 milioni di euro realizzando 46 investimenti per un ammontare totale pari a 42 milioni di euro (compresi i co-investitori). Con riferimento all’attività di corporate venture capital, nel primo semestre dell’anno, si conferma l’evidenza recente che vede una notevole presenza di imprese nei round di venture capital. In particolare, la partecipazione delle corporate negli investimenti a supporto delle realtà imprenditoriali nascenti o nella fase di primo sviluppo è, come per il 2019, pari al 26%, valore in aumento rispetto al 2018 (20%).

Complessivamente venture capital e corporate venture capital hanno investito 119 milioni di euro su 36 round, le attività di sindacato tra venture capital, corporate venture capital e business angel hanno fatto registrare investimenti pari a 98 milioni di euro su 21 operazioni e i soli business angel hanno investito 31 milioni in 31 round. Il totale di queste attività porta la filiera dell’early stage ad aver investito 248 milioni di euro su 88 round.

Distribuzione geografica e settoriale

Come per gli anni passati, a livello di investimenti initial, la Lombardia è la Regione in cui si concentra il maggior numero di operazioni, 22, e che continua a crescere coprendo il 45% del mercato (era il 44% nel primo semestre 2019). Seguono Lazio ed Emilia-Romagna, entrambe con 4 operazioni, 8%. Dal punto di vista settoriale, l’Ict monopolizza l’interesse degli investitori di venture capital, rappresentando una quota del 43%. L’Ict è costituito per un 43% da operazioni su startup nel comparto dei digital consumer services, e per il 57% su società con focus su enterprise technologies. A seguire, l’8% degli investimenti initial è stato diretto verso biotecnologie e servizi finanziari.

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