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COMPETENZE MANAGERIALI HARD E SOFT: QUANTO CONTA LA DIMENSIONE D’IMPRESA?

Pubblicato il 01 Ottobre 2021 Tempo di lettura: 2 min

I manager di Piccola e Media Impresa e Grande Impresa hanno davvero competenze diverse? E, se esistono differenze, cosa occorre a un manager per passare dall’una all’altra dimensione di impresa? Quanto vale la formazione nella mobilità dei manager?

Queste le domande che hanno ispirato la ricerca Manager oggi: opportunità di sviluppo professionale e occupazionale nel modello di relazione piccola – media impresa e grande impresa”, commissionata da Federmanager Varese al Centro di Ricerca sullo Strategic Management e il Family Business della LIUC Business School, con il sostegno di 4.Manager, in collaborazione con l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, con l’obiettivo di sondare necessità e opportunità di sviluppo manageriale.

Lunedì 18 ottobre 2021, alle ore 17, nell’Auditorium della LIUC, saranno presentati i risultati della ricerca e sarà data voce ai protagonisti dello studio, alla presenza di esperti di temi manageriali.

Carlo Robiglio, Vicepresidente di Confindustria e Presidente di Piccola Industria, dialogherà con il Rettore Federico Visconti sulle competenze del manager del futuro, dopo aver ascoltato alcune evidenze della ricerca dagli interventi della Professoressa Valentina Lazzarotti, Core Faculty LIUC Business School, e di Laura Aspesi, Plant manager Modecor Italiana.

Non da ultimo, l’esperienza in campo di Politiche Attive vissuta da imprenditori e manager che è stata sviluppata a completamento della ricerca.

Come si realizza l’incontro tra fabbisogno di managerialità necessario per realizzare progetti di sviluppo, richiesto in particolare dalle Piccole e Medie Imprese con il bacino di competenze manageriali di manager inoccupati esistenti e disponibili sul territorio?

In quali aree specifiche è emerso un fabbisogno di competenze non disponibili al proprio interno?  Innovazione di processo, digitalizzazione e consulenza strategica sono state le aree in cui alcune Pmi hanno individuato potenzialità di sviluppo e per le quali hanno ricevuto supporto manageriale da risorse esperte, disponibili in Federmanager Varese.

Un rapporto di reciproca fiducia si è instaurato grazie ad uno strutturato processo di interazione tra manager e imprenditore: l’esperienza vissuta e i progetti realizzati saranno raccontati direttamente dai protagonisti.

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