L’innovazione fa crescere il valore dell’impresa
Pubblicato il 07 Ottobre 2020 Tempo di lettura: 1.9 minQual è il potenziale innovativo di imprese oggetto di operazioni di Private Equity e Venture Capital? A studiare la correlazione tra finanziamenti e propensione all’innovazione è il Monitor SCI – Sviluppo Capitali e Innovazione della LIUC – Università Cattaneo alla sua prima uscita, mercoledì 7 ottobre 2020, nell’ambito della Private Capital Conference, l’evento annuale promosso da AIFI, PWC e Linklaters.
Una cornice autorevolissima per i primi passi del nuovo Monitor che vede la collaborazione dei team del Private Equity Monitor (PEM) e dell’Innovation Patent Index (IPI) della LIUC Business School per identificare il potenziale innovativo di imprese oggetto di operazioni di Private Equity e Venture Capital realizzate tra il 2013 e il 2018.
I dati emersi dall’analisi sono stati presentati nel corso della tavola rotonda “Innovazione come chiave di successo per la crescita del valore” moderata da Anna Gervasoni, Direttore Generale di AIFI, e commentati da alcuni big del Private Equity: Maurizio Tamagnini di FSI, Gabriele Cipparrone di Apax, Giorgio De Palma di CVC e Tommaso Paoli di Nuo Capital, protagonisti di alcune operazioni tra quelle analizzate.
I ricercatori di SCI, con i responsabili del progetto Anna Gervasoni, professore Ordinario di Economia e Gestione delle imprese alla LIUC e Raffaella Manzini, Direttore della Scuola di Ingegneria Industriale della LIUC, hanno incrociato i dati di un campione di 294 aziende lombarde e riscontrato che il 27% delle aziende del campione è innovativo, in quanto depositarie di brevetti, percentuale nettamente superiore alla media italiana pari al 5%, mentre il 44% del campione, ossia quasi la metà, ha depositato un marchio.
Nel caso dei brevetti sono i settori Manifatturiero e GDO a mostrare una maggiore capacità innovativa, ai quali si aggiunge l’ICT per quanto riguarda la registrazione di un marchio. In termini assoluti, le target delle operazioni di buy out depositano più brevetti e più marchi.